Discussione:
Impianto di un solarium
(troppo vecchio per rispondere)
Enrico
2005-11-10 22:21:49 UTC
Permalink
Sto realizzando l'impianto di un centro estetico con solarium, potenza
installata 40 kw, il titolare ha fornito i materiali "perchè l'amico che
fornisce i macchinari glielo da compreso nel prezzo" e sempre il titolare
non vuole da me alcuna dichiarazione di conformità "perchè sempre l'amico
delle macchine gli certifica tutto lui come se l'impianto lo avesse fatto
lui"...

Come vi comportereste?... Un locale del genere andrebbe progettato no?

Saluti,

Enrico.
Goofy
2005-11-11 06:20:37 UTC
Permalink
Post by Enrico
Come vi comportereste?...
Se avessi di meglio da fare rinuncerei al lavoro.
Altrimenti lo farei, a regola d'arte.
Post by Enrico
Un locale del genere andrebbe progettato no?
Sì deve essere progettato, secondo la 46/90, da tecnico abilitato (nei
centri estetici ci sono locali equiparati a quelli ad uso medico)

Ciao, Goofy
Giuliano
2005-11-11 07:24:00 UTC
Permalink
Oltre a quello che , giustamente, ti hanno già risposto.

Chiedi al tuo cliente se il suo "amico" si assume poi anche tutte le
responsabilità......

Se non sbaglio, ultimamente, è morta una ragazza per un malore in un
solarium.
Non per colpa del solarium, ovviamente, ma chissà cosa andrà a scovare
l'inchiesta......

Se puoi evita il lavoro......

saluti
Giuliano
Enrico
2005-11-11 16:57:32 UTC
Permalink
Post by Giuliano
Oltre a quello che , giustamente, ti hanno già risposto.
Chiedi al tuo cliente se il suo "amico" si assume poi anche tutte le
responsabilità......
Se non sbaglio, ultimamente, è morta una ragazza per un malore in un
solarium.
Non per colpa del solarium, ovviamente, ma chissà cosa andrà a scovare
l'inchiesta......
Se puoi evita il lavoro......
Innanzitutto grazie ad entrambi... oggi ho parlato anche con un'altro mio
collega e mi ha giustamente messo un'altra pulce nell'orecchio: in un centro
estetico ci saranno certamente solventi, roba applicata al viso ecc... e di
solito è materiale infiammabile. Tali valutazioni non dovrei farle io ma il
progettista, tuttavia io sono coresponsabile, così come lo è il committente,
se il progettista non è una persona qualificata e preparata su queste
tematiche. Immagino che vada fatta un'attenta valutazione del rischio
d'incendio o d'esplosione x la presenza di questi materiali, valutandone la
quantità in stoccaggio ecc...

Io ravvedo tali possibili eventualità:

Locale similare a studio medico, locale a maggior rischio in caso
d'incendio, locale forse con pericolo di esplosione (perlomeno nelle
immediate vicinanze delle cabine ove si eseguono cure estetiche...

Il "progettista" secondo me non è nè ingegnere, ne perito elettrotecnico...
ha dimensionato il montante in cavo fg7 4x16 con a monte un mgt da 100A, su
una presa trifase da 32A ha previsto un mgt da 40A... insomma mi pare un
improvvisatore :)

Sto cercando di medicarmela... ormai il lavoro è in esecuzione, di certo lo
faccio a regola d'arte, l'unico casino è che le determinazioni di che tipo
di locale si tratti non è che siano una bazzecola, è uno di quei locali
molto al confine fra quelle di cui sopra.. :(

In simili locali posso usare le normali prese bipasso tipo italiano?
(Intendo se fosse con rischio di esplosione... mi pare dovrebbe essere tutto
ip44 almeno?...)

Grazie ancora..

Enrico.
Goofy
2005-11-11 18:29:00 UTC
Permalink
Post by Enrico
Locale similare a studio medico,
Sì, i trattamenti estetici sono equiparati dalla CEI 64-8/710 ai
trattamenti medici
Post by Enrico
locale a maggior rischio in caso
d'incendio,
Possibile ma non credo; comunque cambierebbe poco per l'impianto
elettrico.
Post by Enrico
locale forse con pericolo di esplosione (perlomeno nelle
immediate vicinanze delle cabine ove si eseguono cure estetiche...
Mi sentirei di escluderlo.
Post by Enrico
Sto cercando di medicarmela... ormai il lavoro è in esecuzione, di certo lo
faccio a regola d'arte,
Fai presente al committente che:
1- il suo "amico" per rilascirgli la dichiarazione di conformità DEVE
essere iscritto alla camera di commercio come installatore di impianti
elettrici, altrimenti la dichiarazione è carta straccia.
2- Non può essere rilasciata una dichiarazione regolare se non c'è il
progetto del tecnico abilitato.
3- Se nel centro estetico c'è anche un solo dipendente part time è
obbligatorio far eseguire verifiche periodiche (ogni due anni) all'ASL
oppure ad organismi autorizzati dal ministero. Quando fanno la
verifica si accorgono subito della dichiarazione irregolare. E' anche
obbligato ad inviare una copia della dichiarazione ad ASL e ISPESL.
4- Tu non gli rilasci la dichiarazione di conformità: non lasci prova
di aver eseguito tu il lavoro, il grosso delle rogne sarà suo
Post by Enrico
In simili locali posso usare le normali prese bipasso tipo italiano?
Sì, ma fai il bravo installagli le prese UNEL che gli apparecchi hanno
la spina tedesca.
Post by Enrico
(Intendo se fosse con rischio di esplosione... mi pare dovrebbe essere tutto
ip44 almeno?...)
No, sarebbe molto più complicato


Ciao, Goofy
Enrico
2005-11-11 17:00:12 UTC
Permalink
Ancora una cosa: il cavo fror può essere usato all'interno di locali simili?
Direi di si ma mi viene il dubbio a sto punto... ho tutta l'illuminazione
preesistente nel controsoffitto realizzata con quello.
Invece il resto dell'impianto lo sto realizzando in n07v-k entro tubazioni
in tubo rigido e spiraflex in IP55 minimo...

Grazie,

Enrico.
Goofy
2005-11-11 18:29:15 UTC
Permalink
Post by Enrico
Ancora una cosa: il cavo fror può essere usato all'interno di locali simili?
Sì.

Ciao, Goofy
Enrico
2005-11-11 17:02:51 UTC
Permalink
Azz... mi vengono in mente a rate :(


Inutile dire che la terra deve essere realizzata con nodi equipotenziali a
cui collegare anche tutte le masse estranee... uffa che palle, che lavoro
del cavolo i son scelto! :)

Ciao..
Goofy
2005-11-11 18:29:15 UTC
Permalink
Post by Enrico
Inutile dire che la terra deve essere realizzata con nodi equipotenziali a
cui collegare anche tutte le masse estranee...
Sì, masse e masse estranee ma solo nei locali di "gruppo 1". E
differenziale di tipo A 30mA sulle prese.

Ciao, Goofy
Enrico
2005-11-11 19:18:44 UTC
Permalink
"Goofy" <***@indirizzo.invalid> ha scritto nel messaggio news:***@4ax.com...

Innanzitutto ti ringrazio molto della disponibilità, mi sei stato di grande
aiuto, grazie... ti faccio ancora una stupida domanda poi ti lascio in pace
:)
Post by Goofy
Sì, masse e masse estranee ma solo nei locali di "gruppo 1". E
differenziale di tipo A 30mA sulle prese.
Mi sono appena dato una lettura veloce alla guida di tne sui locali
medici...

Il differenziale di tipo A presumo sia neccessario perchè gli eventuali
apparecchi elettromedicali con parti applicate hanno raddrizzatori
all'interno e devo rilevare tali dispersioni... però se il committente non
ha apparati con parti applicate è classe 0 quindi vanno bene gli ac giusto?

Stasera gli ho chiesto sta cosa e ha detto che non hanno strumenti di questo
genere... ma devo farmi mostrare cosa usa perchè non mi fido, ad ogni modo
lui deve firmare la classificazione dei locali quindi alla fine son sue
rogne dopo se invece li usa..


Sono un pò indeciso tra il "sbattermene", fare ciò che mi chiedono
eventualmente pensando io a prescrizioni particolari e facendo il lavoro
come va fatto ma senza "comparire" da nessuna parte... oppure fare un
casino, fermare tutto, e ripartire solo con progetto alla mano e certificare
io l'esecuzione...


Ciao e grazie ancora!!

Enrico.
Giuliano
2005-11-14 07:21:19 UTC
Permalink
In questo caso io sarei "cattivo"

Visto che come al solito giudicano il nostro lavoro (installatori
professionisti o progettisti competenti), una delle cose meno importanti
in un edificio, chi vuole seguire le regole è solo un rompi--le!

IO farei casino, possibilmente ritardandogli l'apertura del centro!
Dimostrando la MIA competenza, al contrario di qualche "consulente"
tuttologo e Clienti "furbi"

facci sapere come va a finire

GIuliano
Post by Enrico
Sono un pò indeciso tra il "sbattermene", fare ciò che mi chiedono
eventualmente pensando io a prescrizioni particolari e facendo il lavoro
come va fatto ma senza "comparire" da nessuna parte... oppure fare un
casino, fermare tutto, e ripartire solo con progetto alla mano e certificare
io l'esecuzione...
Ciao e grazie ancora!!
Enrico.
Enrico
2005-11-14 23:17:53 UTC
Permalink
Post by Giuliano
IO farei casino, possibilmente ritardandogli l'apertura del centro!
Dimostrando la MIA competenza, al contrario di qualche "consulente"
tuttologo e Clienti "furbi"
facci sapere come va a finire
Guarda, per stavolta preferisco soprassedere, il lavoro lo sto facendo
perfettamente a regola d'arte rimediando alle magagne del "progettista" in
modo da non poter avere casini futuri, in ogni caso sto tizio qui certifica
lui il tutto come se fosse lui l'installatore dell'impianto, io non compaio
da nessuna parte come accordato col titolare del centro... che si arrangino
un pò. Avrei fatto casino certamente se la certificazione la voleva da me,
allora avrei preteso il progetto...

Certo che c'è della gente in giro che non ha paura di niente!... Sto tizio
che "progetta" l'impianto costruisce anche proprio le lampade abbronzanti,
cioè fa quello di lavoro e di solito si occupa di tutto il lavoro impianto
elettrico compreso. Mi chiedo che competenze abbia e come fa a non andare
nei casini... l'ultima minchiata di cui mi sono accorto oggi è che una presa
da 32A pentapolare voleva che la proteggessi a monte con un magnetotermico
da 40... :)

Mah... io gli metto il 32 e lo faccio vedere al titolare, anzi poi mi faccio
lo schema del quadro e mi ci faccio mettere pure una firma dal titolare non
si sa mai :) Poi se 32 non gli bastano che ci mettano pure un 63 ;D

Ciao,

Enrico.

Enrico
2005-11-11 19:41:09 UTC
Permalink
Ah.... scusatemi ma li è tutto un casino e mi vengono in mente cose a rate
:-)

Questo solarium è attiguo ad un preesistente locale adibito a parrucchiere
per signora, il committente ha preso il locale dove fa il solarium ed
aprendo una porta ha unificato i locali. La situazione che si è quindi
creata adesso è anche questa: esistono 2 impianti elettrici separati, con 2
quadri elettrici e 2 contatori enel. Tale situazione secondo me non è
tollerabile, andrebbero perlomento alimentati da un unico interruttore
generale sotto unico contratto enel... e qui "l'amico" se ne sta sbattendo
altamente le balle.

Oltre a questo io non credo che serva altro... cioè anche se il solarium
fosse di gruppo 1 le relative prescrizioni sarebbero da applicare solo al
relativo locale, l'impianto del parrucchiere potrebbe restare lo stesso e
avere unicamente in comune una linea di alimentazione e la terra. Giusto?...

A proposito di terra, "l'amico" mi ha fornito un pezzo di carta straccia con
su scritte alcune "indicazioni" tra cui il valore di terra non superiore a
20 ohm... secondo me non ha alcun senso, io devo semplicemente soddisfare i
25V come tensione di terra in base alle correnti differenziali... o sbaglio?

PERO'... se l'impianto del parrucchiere o parte di esso non fosse pienamente
a norma ed io facessi una dichiarazione senza verificarlo ma soltanto
citando la precedente dichiarazione potrei "sbattermene" oppure devo
neccessariamente andare a fare un'indagine sull'impianto parrucchiere e
adeguarlo?...


E questo è davvero l'ultimo chiarimento, spero :)

Enrico.
Mike
2005-11-12 08:17:48 UTC
Permalink
Post by Enrico
Ah.... scusatemi ma li è tutto un casino e mi vengono in mente cose a rate
:-)
Questo solarium è attiguo ad un preesistente locale adibito a parrucchiere
per signora, il committente ha preso il locale dove fa il solarium ed
aprendo una porta ha unificato i locali. La situazione che si è quindi
creata adesso è anche questa: esistono 2 impianti elettrici separati, con 2
quadri elettrici e 2 contatori enel. Tale situazione secondo me non è
tollerabile, andrebbero perlomento alimentati da un unico interruttore
generale sotto unico contratto enel... e qui "l'amico" se ne sta sbattendo
altamente le balle.
L'importante è che l'impianto di terra sia lo stesso, per il resto i
due impianti possono convivere. Chiaramente non ci devono essere
interferenze, del tipo che l'impanto del solarium alimenta un locale
della parrucchiera o viceversa.
Post by Enrico
Oltre a questo io non credo che serva altro... cioè anche se il solarium
fosse di gruppo 1 le relative prescrizioni sarebbero da applicare solo al
relativo locale, l'impianto del parrucchiere potrebbe restare lo stesso e
avere unicamente in comune una linea di alimentazione e la terra. Giusto?...
Esatto.
Post by Enrico
A proposito di terra, "l'amico" mi ha fornito un pezzo di carta straccia con
su scritte alcune "indicazioni" tra cui il valore di terra non superiore a
20 ohm... secondo me non ha alcun senso, io devo semplicemente soddisfare i
25V come tensione di terra in base alle correnti differenziali... o sbaglio?
Il riferimento ai 20 ohm è richiesto dal DPR 547/55 me è stato
ampiamente superato dalla normativa tecnica (L. 186/68) e dalla
giurisprudenza. Rimane in vita solo nella carta straccia di qualche
consulente 626 o similare...
Post by Enrico
PERO'... se l'impianto del parrucchiere o parte di esso non fosse pienamente
a norma ed io facessi una dichiarazione senza verificarlo ma soltanto
citando la precedente dichiarazione potrei "sbattermene" oppure devo
neccessariamente andare a fare un'indagine sull'impianto parrucchiere e
adeguarlo?...
A questo serve la dichiarazione di conformità ed i suoi allegati
obbligatori. Il progetto indicherà qual'è lo scopo del lavoro ed il
limite di intervento.
Enrico
2005-11-12 13:42:33 UTC
Permalink
Sulla guida tne c'è scritto "locale estetico di grado 1 quando l'estetista
utilizza apparecchi estetici con parti applicate e/o apparecchi che
trasferiscono energia da o verso il paziente"...

Una lampada abbronzante se vogliamo trasferisce energia anche se non ha
parti applicate... quindi sarebbe di grado 1?... Certo che più ambigue le
definizioni non potrebbero mica essere, e c'è pure la tabella con l'elenco
degli apparecchi che fanno di un locale un locale estetico... solo che di
quale grado mica è indicato :)

Fosse mio il solarium lo classificherei direttamente a grado 1... ma il tipo
in questione se ne sbatte abbastanza nascondendosi dietro il solito discorso
"ma nessuno mi ha detto nulla, alla asl vogliono solo la dichiarazione di
conformità e non mi hanno chiesto niente del locale, del grado... mah..." :)

Saluti,

Enrico.
Mike
2005-11-13 15:42:43 UTC
Permalink
Enrico ha scritto:

[CUT]
Post by Enrico
Fosse mio il solarium lo classificherei direttamente a grado 1... ma il tipo
in questione se ne sbatte abbastanza nascondendosi dietro il solito discorso
"ma nessuno mi ha detto nulla, alla asl vogliono solo la dichiarazione di
conformità e non mi hanno chiesto niente del locale, del grado... mah..." :)
Infatti all'ASL basta la dichiarazione di conformità. Ma è proprio
sulla dichiarazione di conformità che l'installatore "sotto la propria
personale responsabilità" dichiara che l'impianto è stato realizzato
a regola d'arte seguendo il progetto, che è un allegato obbligatorio...
Continua a leggere su narkive:
Loading...